MUSEOS DE LA SEDA / SILK MUSEUMS

Il Museo, fortemente connesso al mondo imprenditoriale comasco, è stato a lungo caratterizzato da una solida attività culturale connotata da visitatori, in prevalenza turisti, e dalle scolaresche. La matrice intellettuale del Museo della Seta prende le fila dal Codice etico Professionale dell’ICOM, individuando in esso il riferimento alle buone pratiche di condotta e gli standard etici: la struttura viene intesa come servizio alla società, alla comunità, al pubblico e alle sue diverse componenti, oltre che come oggetto della professione degli operatori museali. Il Codice è uno strumento di autorego lamentazione professionale su cui il museo basa la conservazione, l’interpretazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale conservato, custodendo il palinsesto delle collezioni a beneficio del proprio sviluppo e rafforzando attraverso la custodia delle testimonianze antropologiche lo sviluppo della conoscenza storica del panorama tessile lombardo. LA SITUAZIONE ATTUALE Un aspetto strategico per il Museo è la capacità di dialogare con la città e con il pubblico di visitatori che lo caratterizzano. Oggi l’andamento delle visite al museo segue una curva ascendente e costante: negli ultimi cinque anni il monitoraggio rivela un incremento progressivo di circa mille unità in più per ogni stagione complessiva di apertura: dai 5.825 visitatori del 2014, ai 7.225 del 2016 e ai 7.272 del 2017. I primi mesi del 2018 (dati a giugno) rilevano un ulteriore incremento sull’anno precedente: 550 accessi paganti rispetto all’anno precedente e + 1.100 ingressi non paganti sullo stesso periodo, con una proiezione 92

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