MUSEOS DE LA SEDA / SILK MUSEUMS

restituire la coesione a tutta la facciata. Oltre ai tradizionali interventi di cuci-scuci e di risarcitura delle crepe, si sono fasciati i conci murari in facciata con il posizionamento di due tiranti realizzati questa volta in fibre di carbonio, applicati direttamente sui mattoni. L’impiego di questa tecnologia ha consentito di ottenere i risultati desiderati senza essere troppo invasivi, evitando interventi di demolizioni parziali tipici di altre procedure che, se pur mirati, in questo caso avrebbero potuto rivelarsi altamente rischiosi per l’edificio. La ricostruzione della struttura del portico, compresi gli elementi decorativi come il cornicione, le cornici sottostanti e il frontone, è stata decisa in accordo con la Soprintendenza, sulla scorta delle indicazioni emerse dagli elementi architettonici superstiti (pilastro e arco esistenti). La volta ricostruita è del tipo a crociera e la sua geometria è stata rilevata sul posto a partire dalle dimensioni delle strutture superstiti. La nuova volta ha una struttura portante in acciaio e alluminio, il tutto per ottenere una consistente riduzione dei carichi sulle murature preesistenti e sul pilastro superstite da consolidare. Per quanto riguarda quest’ultimo è stata innanzitutto consolidata la fondazione, creando un nuovo cordolo fissato alla preesistente con una piolatura in acciaio e resine epossidiche. Per quanto riguarda la parte in elevazione del pilastro, oltre agli interventi di cuci-scuci, sono state utilizzate le fibre di carbonio per il consolidamento strutturale, con relativa fioccatura 33 sulle stesse nei punti più critici, ad ancoraggio con la muratura. Terminate le operazioni di consolidamento e restauro dei cornicioni esistenti si è proceduto alla ricostruzione di quelli mancanti in corrispondenza del pronao, in rigorosa analogia con i preesistenti, desumendo la trama dai residui presenti sul pilastro superstite. Gli ultimi passaggi hanno previsto la ricostruzione completa della copertura, sia nella struttura portante che nel nuovo manto realizzato in coppi vecchi recuperati. Ultimati gli interventi strutturali, si è passati alle opere di completamento. L’elevato stato di degrado dei serramenti, o addirittura l’assenza di questi, ha determinato la necessità di una sostituzione completa degli stessi, nel rispetto della configurazione e dei materiali originari. Una volta posate le infrastrutture impiantistiche, si sono ricostruiti i pavimenti, utilizzando mattonelle in cotto vecchio per l’interno e lastroni in pietra locale per gli esterni. Consolidati gli intonaci esistenti con iniezioni di malta idraulica, si è potuto intervenire sulle superfici pittoriche superstiti, restaurandone completamentel’apparatodecorativo,conalcunepiccoleintegrazioni. I procedimenti e le tecniche utilizzate sono perfettamente analoghi a quanto già collaudato durante l’esecuzione del restauro dei vari lotti del Filatoio stesso. L’intervento di restauro architettonico e di consolidamento strutturale della ex Cappella di Santa Filomena è stato realizzato dalla ditta Toselli Costruzioni di Peveragno (Cuneo). 33 Nell’ambito degli interventi di consolidamento statico con l’impiego delle fibre di carbonio, con questo termine viene comunemente indicata l’operazione con la quale viene inserito il “fiocco”, o perno di ancoraggio, all’interno di un foro, generalmente praticato in una struttura portante in mattoni o pietrame, allo scopo di collegare e rendere maggiormente solidale la fibra in carbonio con il supporto da consolidare. Il “fiocco” è sua volta costruitomanualmente immergendo un pezzo di cordicella in fibre di carbonio, in un bagno di resina epossidica b i - c o m p o n e n t e ed attendendone opportunamente i tempi di indurimento. Il foro, all’interno del quale si inserisce il “fiocco”, viene preventivamente imbibito con un primer aggrappante e successivamente riempito di resina epossidica fino a rifiuto; In tal modo, una volta inserito il perno ed indurita la resina all’interno del foro, questa garantirà un perfetto aggrappo della fibra di carbonio applicata alla struttura da consolidare e la struttura stessa. 122

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