MUSEOS DE LA SEDA / SILK MUSEUMS
ingranaggi e delle due lunghe trasmissioni principali poste parallelamente alle pareti longitudinali e ad esse ancorate. Grazie alla conoscenza dei congegni originari del Filatoio, dei metodi antichi di rinvio del moto e dei preziosi segni trovati in sito, è stato possibile ricostruire parte dell’impianto di trasmissione. Un tempo tutto il moto dei macchinari situati al terzo piano era ricavato dalla rotazione dei torcitoi del locale sottostante e, in definitiva, dalle ruote idrauliche, mentre oggi, per attivare i macchinari, sono utilizzati motoriduttori elettrici autonomi posti nel sottotetto. Entrambe gli interventi di restauro degli ambienti in cui è oggi allestito il Museo del Setificio Piemontese, sono stati realizzati dalla ditta Toselli Costruzioni di Peveragno (Cuneo), mentre la ricostruzione degli antichi macchinari è stata condotta dalla ditta CELI di Stroncone (Terni), su progetto di Flavio Crippa. LA CAPPELLA DI SANTA FILOMENA: CONSOLIDAMENTO E RESTAURO La Cappella di Santa Filomena, posta a sinistra della facciata principale del Filatoio, fu edificata nel 1679 e venne concepita sin dall’origine quale parte integrante dell’intero complesso. Essa rappresenta una delle più antiche testimonianze di edifici per il culto annessi alle fabbriche da seta. Prima degli interventi di restauro 32 realizzati tra 2008 e il 2009, la Cappella presentava un grave stato di degrado generato dal deterioramento ambientale che ha interessato l’intero edificio, cui si sono sommati i danni prodotti da un incidente stradale, avvenuto negli anni passati, che ha causato l’impatto violento di un automezzo contro la facciata. Tale situazione ha determinato il crollo del pilastro nord-est, di tutto il timpano sovrastante, dell’intera volta del porticato d’ingresso e della sua copertura. Il dissesto si è poi trasferito all’intero edificio, producendo importanti lesioni sulla volta interna alla cappella con conseguenti crolli parziali, e alle murature perimetrali. Gli intonaci sia interni sia esterni erano in avanzato stato di degrado per l’umidità di risalita capillare e per le infiltrazioni provenienti dalla copertura. L’altare interno, di fattura estremamente semplice senza decori e ornamenti, necessitava anch’esso di urgenti interventi di consolidamento, così come tutte le residue porzioni di affreschi ancora visibili sulla volta. La volta presentava un abbassamento nella sua parte centrale di ben dodici centimetri, senza contare le numerose e profonde fessurazioni presenti sulle murature. Prima di tutto si è reso necessario mettere in sicurezza la struttura attraverso opere provvisionali quali un particolare tipo di puntellamento a raggiera, seguendo l’andamento della volta pericolante. Poi è stata posta in opera una struttura provvisoria di 32 Il progetto esecutivo dei lavori di recupero e restauro della exCappella di Santa Filomena, su incarico della Fondazione FilatoioRossodiCaraglio, è stato elaborato dall’ Arch. A. Toselli con la collaborazione dell’Ing. G. Pedrazzi e del P. I. F. Giolitti. 120
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